L’America è ancora una terra di Cow Boys

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Foto da abcnews

E’ vero, l’italiano medio è costantemente in guerra con vari nemici: dalle tasse ai reumatismi, dallo sciopero dei trasporti oramai cronico alla mancanza di lavoro o dal lavoro di scarsa qualità, dai compagni gelosi, dal bullismo dei colleghi invidiosi, dalla microcriminalità, dalla mancanza di servizi nella sanità e dall’arroganza dei politici e dei mediocri funzionari di comuni, regione e provincia e da altre mille noiose seccature.

Ma l’italiano ha ancora qualche risorsa in più: il senso dell’umorismo e il suo cibo, e poi il fatto di avere qualcuno che fa la guerra al posto suo, come l’Ukraina. Ma ha anche qualcosa in comune con l’Americano medio: l’esigenza di aggiungersi al “branco” e di farsi comandare da gente senza scrupoli che gli metterà subito i piedi in testa con lo scopo di arricchirsi.

L’Americano medio secondo me sta molto peggio dell’italiano il quale crede di agire per interesse. L’Americano ingenuamente si sente ancora un figlio di John Wayne e crede ciecamente ai suoi predatori, fa sue le loro battaglie facendosi intortare dai simboli del successo prendendoli ad esempio come se poi potesse magicamente trasferirli su sé stesso. E fa sue anche quelle ridicole parole d’ordine delle campagne elettorali, insieme a quelle d’odio contro avversari politici che probabilmente nemmeno conosce.

I nuovi Cow Boys

E quindi i nuovi Cow Boys, politici e/o miliardari, sono i predatori che sono partiti alla conquista dell’America profonda per sovvertirne le leggi, proprio come nell’800 gli emigrati europei e gli avanzi di galera inglesi si appropriavano con la violenza della terra altrui.

A causa della debolezza dei Democratici, hanno facilmente azzannato e trangugiato un paese confuso dall’odio e da veri vuoti di potere favoriti da un anziano presidente imbarazzante, che non sa nemmeno ciò che dice. Depredato dai miliardari grazie ad un sistema di tassazione grottesco.

La guerra per procura dell’italiano medio

Ma anche noi italiani, persi nel globo delle notizie nuotiamo nel web senza fermarci a pensare e quasi sempre capiamo credo solo il 30% di ciò che vediamo e ascoltiamo, soprattutto di quello che genera l’IA. Oltre alla proprietà dei nostri dati e della nostra privacy, abbiamo rapidamente perso la nostra proverbiale umanità, relegando le due guerre che stanno dilaniando il mondo alla fine delle notizie dei TG e giornali, con gli inviati di guerra sempre più spettinati e confusi, con la faccia di chi trattiene rabbia e le lacrime nelle solite mancanze di campo che fanno balbettare i loro microfoni. Insomma la guerra degli altri viene dopo la guerra del quotidiano e comunque ci conviene che la facciano al posto nostro.

E adesso Trump

Intanto i due miliardari più controversi di questo secolo comanderanno il paese più ricco, forte e indebitato della terra: hanno cavalcato la bestia e fatto l’impresa. E come recita una famosa locuzione latina: “Audentes fortuna iuvat”.

Tutti noi, italiani e americani mediamente stupidi invece, dovremo aspettare che qualcun altro riesca a coniare un’altra locuzione che definisca la nostra idiozia.

©l’Assenzia

La faccia triste dell’America

Leah Millis/Reuters

Un giorno di ordinaria follia

Lo diceva il grande pittore Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”, ed è quello che precisamente ha partorito l’America dopo gli anni di velenosa amministrazione Trump e la cessione di potere del Partito Repubblicano al Presidente.

Gli astanti si ripararono sul posto nella galleria della casa.

Andrew Harnik / Associated Press

L’attacco al Congresso degli Stati Uniti durante la certificazione della vittoria di Biden da parte dei movimenti pro-Trump (tra cui anche i filo-nazi) , è solo l’ultimo atto di una astuta campagna al vetriolo di questo Presidente, che li ha aizzati alla violenza esortandoli a marciare su Capitol Hill senza pudori, dopo aver perso anche la Georgia. Sul NYT ho letto che su alcuni social di destra, già si sapeva come sarebbe andata a finire e da quello che si è visto non sorprenderebbe che l’irruzione fosse stata addirittura ampiamente preannunciata.

Manifestanti pro-Tump irrompono a Capitol Hill: spari in aula, muore una  donna
foto da Varese news

Ecco cosa succede ad eleggere come presidente un giocatore di borsa: è uno che sa manovrare bene la gente giusta e sa interpretare anche i movimenti più impercettibili che si muovono tra le enormi masse indistinte di Americani non rappresentati da nessuno, che ogni giorno combattono la loro guerra per stare al mondo, tra povertà, emarginazione, assicurazioni e violenza, usandoli come marionette. Sono quasi sicura che questa sera il signor Trump, abbia tentato di negoziare qualcosa col Congresso che oramai l’ha scaricato, qualcosa tipo “pace sociale” , avendo mostrato una prova muscolare come a suo tempo fece Mussolini.

Campidoglio manifestanti antisommossa

SAUL LOEB / AFP tramite Getty Images

America: giù la mascherina!

Abbiamo tutti davanti agli occhi oggi, lo spettacolo squallido dell’irruzione di questi signori armati a Capitol Hill e l’apparente, totale, connivenza delle forze dell’ordine. Se i manifestanti fossero stati neri o solo appena colorati o magari anche hippies, sarebbero già tutti morti. Risultano evidenti i due pesi e due misure e la componente fortemente razzista di chi ha impartito gli ordini alle forze di polizia.

E se così non fosse, ci si chiede se sia così facile prendere possesso delle istituzioni del Paese più potente del pianeta che per dirla con W. Bush, per il momento molto più modestamente, ha fatto la figura del “Paese delle Banane”.

@l’Assenzia

La legge di Murpy

«Se ci sono due o più modi di fare una cosa,
e uno di questi modi può condurre a una catastrofe,
allora qualcuno la farà in quel modo.»
Edward Aloysius Murphy

Questa bella signora americana, è colei sulle cui spalle potrebbe ricadere molto presto una decisione davvero “epocale”per gli Stati Uniti: l’ufficializzazione della transizione tra l’epoca Trump e la nuova epoca Biden. Questa signora infatti è l’amministratore della General Services Administration, organo indipendente del governo Usa che nasce nel ‘49 come supporto all’esercizio delle altre amministrazioni federate.

La dottoressa Emily W. Murphy , è una tecnocrate con una lunga carriera alle spalle, e dovrà riconoscere ufficialmente la vittoria elettorale di Joe Biden per potergli permettere formalmente di prendere possesso degli uffici della Casa Bianca, insieme ai milioni di fondi pubblici e all’accesso alle informazioni del governo federale. Comunque la decisione potrebbe anche scrollarsela dalle spalle, a patto che lo zio Trump (che l’ha assunta) riesca ad allungare il brodo fino alla scadenza dei termini il 20 Gennaio 2021 grazie alle azione legali messe in atto da Rudolph Giuliani e passare la patata bollente al Congresso, giocando l’ atout del ventesimo emendamento del quale trascrivo alcuni punti, riportando anche il commento di Wikipedia, dove è facilmente intuibile che grazie a questo, tutto potrebbe ancora succedere nel paese dei balocchi.

Il XX° emendamento

Nel ventesimo emendamento, alla sezione 3 leggiamo tra l’altro: “(…) Se un Presidente non é stato scelto prima dell’ora fissata per l’inizio del suo mandato, (ore 12,00 del 20 gennaio ndr) o se il Presidente eletto non si è qualificato, allora il Vice Presidente eletto agirà come Presidente fino a quando un Presidente non si sarà qualificato; e il Congresso può per legge prevedere il caso in cui né un presidente eletto né un vicepresidente eletto siano qualificati, dichiarando chi agirà allora come presidente, o il modo in cui dovrà essere scelto colui che deve agire, e tale persona dovrà agire di conseguenza fino a quando un presidente o un vicepresidente non si sarà qualificato (…)”

Commento da Wikipedia: ”La Sezione  3 autorizza anche il Congresso a determinare chi dovrebbe essere il presidente in carica se un nuovo presidente e un vice presidente non sono stati scelti entro il giorno dell’inaugurazione. Agendo in base a questa autorità, il Congresso ha aggiunto “la mancata qualificazione” come una possibile condizione per la successione presidenziale nel Presidential Succession Act del 1947 “

Intanto un preoccupatissimo Michael Cembalest di JPMorgan, oggi in un’intervista su cnn.com descrive gli scenari da incubo per i mercati (seppur remoti secondo lui) in caso di caos costituzionale, sottolineando il licenziamento da parte di Trump del direttore dell’agenzia Homeland Security (Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d’America) che aveva rifiutato le teorie del complotto elettorale del presidente.

Nella fanta-realtà di questi anni orribili, anche la possibilità di tenere in ostaggio una nazione potente come gli Stati Uniti, con milioni di gente malata di Covid, senza assicurazioni e difese, potrebbe passare dalle pagine della Costituzione. Tutto questo inutile disastro, anche economico, per il mero tornaconto personale di un Tycoon la cui storia dal risvolto grottesco tipo Sunset Boulevard è sui giornali e i social di tutto il mondo!

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Rudlph Giuliani alla conferenza stampa di giovedì sui risultati elettorali 2020- foto ag. Reuters

Oppure no: magari la legge di Murphy in questo caso fallirà: visto che ci sono due modi di fare le cose, invece del disastro si invertirà l’ordine delle probabilità e prevarrà la Legge degli Stati Uniti nella persona della dottoressa Emily W. Murphy, la quale, gettata senza scrupoli da Trump nella tempesta di pressioni politiche bipartisan, se non sarà stupida e ridicola tipo Giuliani, invece di giocarsi la carriera e la credibilità del mondo politico, farà la cosa più semplice del mondo: difenderà la Costituzione degli Stati Uniti e svolgerà il suo mandato nel pieno rispetto della legge.

Perché le donne possono cambiare la storia e lei potrebbe entrare nel novero delle pioniere che l’hanno già fatto.

©l’Assenzia

“Cambiare tutto per non cambiare niente”

Mercoledì 4 novembre, un funzionario del Fulton County Board of Elections, al centro, parla con avvocati e rappresentanti dei partiti democratico e repubblicano al magazzino di registrazione ed elezione della contea di Fulton ad Atlanta, in Georgia.
A Fulton County Board of Elections official, center, speaks to lawyers and representatives for the Democratic and Republican parties at the Fulton County Registration and Election warehouse in Atlanta, Georgia, on Wednesday, November4. Elijah Nouvelage/Bloomberg/Getty Images



Storia di un furbo dinosauro e di un popolo ridicolo: divide et impera

Ho scelto questa emblematica immagine tratta dal sito della CNN , perchè mi ha colpito la scorrettezza politica e senza vergogna del degno presidente uscente di uno Stato per metà segregazionista (che però si vanta di essere una grande democrazia) il quale alle due del mattino, astutamente, con le votazioni ancora in corso si proclama vincitore e vorrebbe addirittura fermare i conteggi delle votazioni in quegli stati dove i voti arrivati per posta daranno palesemente la vittoria a Biden, il quale, a causa del Covid, aveva raccomandato ai suoi elettori cautela nel recarsi alle urne. Trump sta scatenando i suoi avvocati in tutti gli stati avversi, per innescare battaglie legali che gli diano il tempo di allungare il brodo e inventare qualcosa. Domani cosa accadrà? che irromperà in qualche Ufficio postale sul cavallo, con la stella da sceriffo insieme ai Good Ol’ Boy e ai Fantastici 4 ?

foto da Facebook

Non c’è bisogno di vivere in Lombardia per sapere, che se ti ammali di Covid non ne esci certo in due o tre giorni. Ecco perchè sono convinta che questo signore abbia truccato una banale influenza con un Covid, per scopi studiatamente elettorali, attirandosi i voti dei negazionisti e dividendo con un certo successo il suo Paese. Infatti solo i suoi sostenitori boccaloni possono bersi una storiella così ridicola e crederelo una specie di Superman uscito illeso da un virus i cui malati negli USA sono a quota 9,52 Mln con 322.000 decessi alla data 3 nov 2020.

Sleepy Joe : PAC e contropacco

Non mi fa nemmeno simpatia il Signor Biden, pallonaro e bidonista peggio di Obama quando ha bevuto il bicchier d’acqua della Contea di Flint. Si è capito oramai che anche i Democratici sono moneta falsa e rappresentano gli STESSI padroni dei Repubblicani: anche questo sedicente difensore dei deboli è solo un difensore delle sue tasche e di quelle dei suoi compari della upper class, anzi dei suoi finanziatori celati dietro i famosi PAC , e ripescato prima della pensione.

foto da l’Indipendent


Quindi adesso lui e Trump, lottano solo per decidere chi dovrà mettersi i soldi nelle tasche per altri 4 anni. Trump che si è messo a fare il Presidente degli Stati Uniti perchè le sue aziende stavano fallendo (come il nostro caro Berlusca) è logicamente più scaltro, affamato, scorretto e motivato. Non vuole certo tornare a fare il testimonial per Mc Donald. Biden è il soldatino messo su da un potere che non vede l’ora di
uscire finalmente da questa commedia dell’orrore e mandare in manicomio Trump perché si è allargato troppo allenandosi a fare il piccolo Hitler.

Insomma come diceva il nostro Tomasi da Lampedusa nel Gattopardo, “cambiare tutto per non cambiare niente”. I ricchi rimarranno esattamente al loro posto continuando a giocare a Monopoli e i poveracci creperanno di Covid, miseria e sparatorie. In mezzo c’è una middle-class impoverita, incattivita e distratta, che si beve qualunque storia pur di conservare il proprio posto caldo all’inferno, facendo finta che l’inferno non esista.

©l’Assenzia