La Storia

Allegoria della Storia

La storia si inoltra in sentieri sconosciuti e striscia sotto di noi finché all’alba del nostro risveglio, ci si para davanti agli specchi, si siede alla nostra tavola e ci rinfaccia i torti.

La storia porta, gli sconosciuti sotto le nostre finestre illuminate, prima di lavarci i denti. Ci obbliga a guardarla mentre li affama e li uccide, cacciandoli dal loro focolare.

Quando ci corichiamo la storia viene nel nostro letto, siede nel buio ai nostri piedi tutta la notte. Mentre ci lascia sognare ci guarda, sorniona, vestita da soldato.

La storia c’è non è passato, è presente e cammina insieme a noi, penetra nelle case della gente e a volte le fa saltare in aria, la storia balla sui defunti come un orco dal ghigno animale, marcia con gli stranieri lisciandogli la barba.

La storia. Siamo in tanti a raccontarla ma lei è una sola e ci urla disperata dalla finestra di una casa sventrata di Mariupol, o ci guarda beffarda mentre si infila uno scarpone sfuggito ad un cadavere di Odessa abbandonato per la strada.

La storia non ha più segreti, gira senza pudore per le città ucraine, corre per quelle strade piene di sangue e bugie senza una direzione, senza senso e ragione, in cerca di una nemesi che tarda ad arrivare.

Non la folla, la storia, non ha paura di cambiare.

©l’Assenzia

La giornata della Memoria nel DOMANI in un Paese di social-smemorati.

Non credo che in Italia dopo il ’43, qualcuno abbia mai fatto un serio grande processo ai fascisti collaborazionisti dei tedeschi ed assassini degli Ebrei italiani e di una buona parte del nostro popolo che dopo di allora, non è più tornato a casa.

Ci furono, a quanto mi risulta, successivamente e per pochi anni,  alcune blande iniziative contro i  gerarchi e podestà siciliani da parte del governo degli alleati Americani con l’AMGOT e con gli Inglesi, in aggiunta ad alcune ridicole commissioni di epurazione da parte dei governi italiani, poi finite nel nulla, oltre a  varie vendette e ammazzamenti mai chiariti. Fu data priorità alla ricostruzione.

Niente a che vedere con Norimberga e con Francoforte: qui da noi al massimo se eri stato fascista, ti dispensavano da un incarico pubblico. Ma se eri nipote di qualcuno, il tuo passato spariva per incanto, bastava cambiar casacca. Tutto questo ha come risultato che permane ancora oggi un  rigurgito antisemita. E c’è chi ne approfitta ancora oggi per raccattare voti.

Da noi, c’è della gente che si comporta come se quel regime non fosse mai scomparso, gente che fa delle VIGLIACCATE EDITORIALI A DANNO di cittadini ITALIANI EBREI oramai ultraottantenni scampati ai lager,  e li condanna a girare con la scorta, solo per fare voti e VENDERE PIÙ PUBBLICITÀ SUI GIORNALI.

Questo paese non solo deve sopportare la vergogna dei mafiosi che COMANDANO LE ISTITUZIONI ATTRAVERSO LA MASSONERIA, dei fascisti e del penultimo gradino europeo in quanto a laureati ..  deve anche vedere gente anziana che vota ridicoli politici che fanno proclami dalla spiaggia mentre sorseggiano mojitos, su social come Tik Tok a ragazzini di 13 anni (me l’ha detto la mia pronipote)

E’ grazie a questi “elettori boccaloni” che fanno i loro affari gli uffici stampa dei politici perennemente in campagna elettorale,  scatenando le loro “macchine del fango”.

Entrano in gioco intrufolandosi sui social nei profili degli amici degli amici, seminando bufale e malcontento, arruolando come troll giovanotti ignoranti, tardone diversamente ragazzotte e violente su facebook, vecchiacci depressi con manie di protagonismo ed anche qualche psicopatico.

Nelle viscere di un Paesone goffo e sovrappeso, malato di provincialismo informatico e slot machine, questi signori coinvolgono chiunque, aggregando i consensi di quanti oramai hanno visto il proprio ruolo sociale messo in ombra dalle star di Istagram e in vena di riscatto mediatico.

Per  fare andare la macchina hanno creato un nemico da odiare: l’immigrato. Esattamente come fece il duce con gli Ebrei nel ‘38, bersaglio facile e a basso costo. Ma questi abboccano come gli anziani alle televendite.

E dal momento che si vota a 18 anni, i politici hanno ben pensato di crescere un popolo bue sui social che tra qualche tempo possa servirgli a diffondere la propria politica come se tifasse per una squadra di calcio.

Ragazzi: molti di voi non conoscono nemmeno la storia del nostro Paese ed è un peccato, perché potrebbero SALVARE IL PROPRIO FUTURO. Alcuni tra voi insultano popoli e persone che nemmeno conoscono e che magari sono stati loro parenti.

E voi, proprio voi che fate i bulli e vi credete tanto fighi e intelligenti, non avete capito che QUANTI HANNO BISOGNO DEI VOSTRI ORMONI PER FARE SOLDI, SARANNO QUELLI CHE DOMANI VI COMANDERANNO usando tutti i mezzi, anche umiliando voi o la vostra famiglia; quanti di voi diffonderanno questo odio sociale e totalitario, li aiuteranno a vincere le elezioni, a togliervi i diritti per insediarsi nei posti migliori, lasciando a voi ed ai vostri figli solo la polvere (per non dire altro). Basta conoscere la storia italiana per rendersene conto.

Fare la cosa giusta è più facile: basta PENSARE con la propria testa, cambiare strada e provvedere al nostro ed al  vostro DOMANI, per cambiare la prospettiva di questo Paese in maniera razionale OGGI.