Mentre noi piccoli illusi cittadini europei, seguiamo interminabili e inconcludenti dibattiti TV con ospiti tuttologi riciclati per la qualunque occasione e politici vari che ripropongono le solite panzane sulle ideologie che oramai sono state smascherate e depotenziate dal consumismo e dal cretinismo social, la gente in Ukraina muore davvero e non per delle idee e non solo in TV. La gente in Ukraina muore per il gas. Insomma anche se non esplode qualche palazzo a Milano, il Gas c’entra lo stesso e crea delle stragi come in Germania durante la seconda guerra mondiale. E orribilmente è proprio da qui che la storia fa beffardamente ripartire la guerra.
Per comandare da imperialisti serve gente volgare e violenta
Nella storia di questo consorzio attraverso cui Putin ci vende il Gas russo, mi hanno colpito alcuni dei personaggi chiave (faccio fatica a chiamarle persone perché mi danno la nausea), che sono proprio tedeschi: uno è l’ex CEO di Nord Stream AG Matthias Warnig, tedesco dell’ex DDR, spione nella STASI e sodale di Putin. L’altro è Gerhard Schröder, di professione avvocato e lobbysta oltre a ex cancelliere tedesco, che proprio mentre si dimetteva dai suoi incarichi di governo nel 2005, si tuffava nell’affare del gas per conto di Putin.
Prodi in seguito si sarebbe sempre rifiutato di fare comunella con Putin, mentre Berlusconi (era il segreto di Pulcinella) è stato accusato dal Parlamento italiano di avere un conflitto di interessi nell’accordo Eni-Gazprom del 2007 nell’affare South Stream, altro gasdotto russo in cui è subentrata la Turchia come partner al posto dell’Italia, la quale dopo anni di progetti ha dovuto abbandonare la nave in seguito alle sanzioni di Obama del 2014, essendo alleato Nato. Semplifico perché la storia è un pelo intricata ed altri la raccontano più compiutamente dell’Assenzia.
Il primo Marzo 2022 l’interruzione del secondo gasdotto Nord Stream AG2 lo ha mandato in bancarotta a causa dell’Agenzia Federale Tedesca delle reti che nel novembre 2021 ha annunciato la sospensione temporanea del processo di approvazione, citando un ostacolo legale; il gasdotto in effetti avrebbe potuto potenziare i rifornimenti di gas in occidente aggirando le tasse di transito dell’Ukraina e della Polonia, le quali in sede UE e USA avvevano protestato vivacemente.
E Putin, vedendo i suoi investimenti e i suoi sogni di gloria andare alla malora, forse ha pensato alle maniere forti usando la guerra come merce di scambio con la Nato, anche se non ha fatto i conti col popolo Ukraino, che resiste eroicamente e naivamente all’invasione per qualcosa al di fuori di tutte le ideologie e che Putin e i Russi non hanno mai conosciuto: qualcosa che si chiama “Libertà”.
Ma per tornare ad oggi, si va avanti coi bombardamenti a tradimento e le sanzioni, anche se Putin con la sua azione bellica ha già raggiunto il suo obiettivo intimidatorio nei confronti dell’Europa. E mi da l’idea di non volersi affatto fermare.
Ed anche se probabilmente la Russia non può fallire, forse Gazprom sì , ed è per questo che penso che forse, stia solo nei suoi partners economici esteri il potere di farla ragionare, partners come il Giappone o la Cina (già cliente gas dal attraverso la Siberia con cui ha appena stretto un accordo per una ulteriore fornitura di gas attraverso la Mongolia). Cina con cui Roma ha dei rapporti di interesse, come via della seta e 5 G e che in generale ha interessi molto importanti in tutto l’Occidente
Infatti non la Merkel ma la Cina, è stata chiamata a trattare per riportare la Russia alla realtà.
In quanto al Giappone ha dichiarato furbescamente di sospendere gli investimenti in Russia, ma di non poter licenziare i dipendenti dell’industria del tabacco (le cui accise vanno dritte nelle casse del governo russo.
In questa guerra tutti stanno rivelando di che stoffa sono fatti : l’UKRAINA che avrà anche fatto la sua parte, non so, ma che COMUNQUE mostra il suo EROISMO, VERO, UMANO, RESISTENTE, che rivendica giustamente la propria libertà e che per la nostra ignavia forzata, ci fa morire di vergogna. Putin che mostra la sua sanguinaria sete di potere e un popolo miope anestetizzato da anni di soprusi orwelliani, con qualche “risveglio” quasi suicida subito sedato dai suoi sgherri . L’Europa un po’ sonnacchiosa e un po’ furba che rimanda agli Usa qualunque tipo di decisione, spinta sull’orlo di una III° guerra mondiale che non vuole e da una Russia che la ricatta con gli approvvigionamenti energetici. Una Polonia con Repubblica Ceca e Slovenia molto più coraggiose di tutti gli stati europei messi insieme, anche perchè sanno che potrebbero essere le prossime prede. Una Cina infine che paradossalmente potrebbe diventare la guardiana della stabilità Europea, perché vorrebbe dire stabilità per i suoi affari. Ora staremo a vedere cosa farà .
Intanto mi chiedo chi pagherà per i morti dell’Ukraina, chi pagherà per i profughi e , per una generazione annientata dalla guerra, per le famiglie distrutte, per lo sfregio fatto a una Nazione e alla sua storia?
Chi pagherà per gli orfani coi loro incubi trascinati sulla strada di una vita intera?
Non bastano tutti i soldi del mondo per riparare al danno, quando si colpisce e violenta la sovranità di una nazione e dei suoi individui.
Un ex spione gangster e vanesio come Putin, che fa la guerra con l’intimidazione mafiosa , che ha ingannato e usato il suo grande popolo trascinandolo per interesse personale in una sporca guerra fratricida con la stessa scusa che usò Hitler quando iniziò a invadere la vecchia Cecoslovacchia dando il via alla II° guerra mondiale, avrà distrutto una parte del nostro mondo per niente, sarà ricordato come un volgare criminale e tramonterà insieme alla sua razza, negli angoli bui della storia.
©l’Assenzia