C’era una volta un paese chiamato Italia. Per 70 anni e più era stato protetto dall’ombrello Nato. Poi quest’ombrello, logoro, bucato, ha cominciato a far piovere su di essa bombe, virus, emigrazione, vaccini vari … Una storia che ciascuno di noi adulti ad oggi anno 2022, conosce abbastanza bene, grazie all’informazione più o meno informata, più o meno disinformata, più o meno distorta.
Un vecchio ombrello che ciascuno di noi non ha mai scostato da sé per distogliere lo sguardo e capire cosa ci fosse aldilà, quell’aldilà che cambiava le carte in tavola sotto al nostro naso, diventando una realtà distopica da cui tenersi a distanza per poter continuare a fingere di essere in pace, continuando ad andare a messa la domenica.
Quell’aldilà con le sue false certezze, con la violenza criminale degli stati giganti come Russia e Cina assetati di potere, l’improvvisazione goffa dei nostri governanti davanti allo strapotere della finanza, delle lobby delle armi che finanziano stati che fomentano le guerre nei paesi poveri, spingendo l’emigrazione, impossessandosi del loro territorio e contemporaneamente riempiendo l’Europa di manovalanza a basso costo, preda di mafia e criminalità.
E noi cittadini europei, italiani, così detti “liberi”, abbiamo lasciato che il nostro Paese scappasse via dalle nostre mani, assistendo impotenti a tutto questo, aggrappandoci alla nostra strana libertà fatta di dipendenze da cibo, tv, smartphone, bullismo, droghe, prostituzione e ignoranza trasmessa in diretta sui social h24.
E’ questa la “pace” che vogliamo difendere? e’ questa la pace che vogliamo? è questa “la pace”?
L’America. I suoi furbi presidenti sono stati e sono i colonizzatori moderni. Da 70 anni a questa parte, insieme ai loro alleati Inglesi hanno vinto la II° guerra mondiale, dove l’Italia che è risultata sconfitta, é stata da loro gentilmente confiscata, permettendole di diventare serva. Eppure a ragion veduta dobbiamo solo ringraziare tutti quei soldati americani che insieme a quelli russi e inglesi hanno difeso e liberato la nostra gente e il popolo ebraico dagli odiosi nazisti.
Ma anche ammettendo questa evidenza, nulla dava ai loro presidenti il diritto di comandare a casa nostra. In Italia solo il presidente Bettino Craxi e i nostri Carabinieri ebbero il fegato di opporsi al loro strapotere, aprendo la crisi diplomatica di Sigonella per fare rispettare la Legge Italiana contro Reagan e i suoi marines.
In Giappone, nel 1945 rispondendo all’attacco aereo di Pearl Harbour, a fronte di 2500 soldati americani morti, uccisero 200.000 civili inermi, senza contare i feriti, sganciando su Nakasaki e Hiroshima due belle bombe atomiche su ordine del loro presidente. In seguito, non contenti, nel ‘46 condussero esperimenti atomici nell’Atollo di Bikini esponendo gli abitanti delle Isole Marshall (poi parzialmente rimborsati) ai danni collaterali della forte esposizione a radiazioni. Ma anche la “democraticissima” Francia faceva i suoi bravi esperimenti nell’Oceano Pacifico, provocando danni incalcolabili all’eco sistema nell’indifferenza assoluta del mondo intero e quindi sembra, come si suol dire, che tutto il mondo sia un paese. Non so poi se abbiano mai ripagato nessuno.
Insomma: nel G7 il paese più pulito ha la rogna
La maggioranza del popolo americano, forse ingenuamente influenzato dai propri “esportatori di democrazia”, si è trasformato molto spesso in una macchina da guerra. Bellicosi presidenti come ad esempio Harry Truman, hanno trascinato la loro popolazione in conflitti sanguinosi con la scusa della minaccia comunista.
Rimpolpavano le perdite nell’esercito, plagiando i loro giovani ingenui con la propaganda bellica dei film di Hollywood : si arruolavano convinti di andare a fare gli eroi, e poi tornavano a casa menomati e deturpati nel corpo e nell’anima, come dopo l’inutile e sanguinosa Guerra di Corea che stava per provocare un altro conflitto mondiale.
Col Maccartismo fu organizzata una massiccia caccia alle streghe che bollava come “comunisti” i registi e gli intellettuali pensanti che tentavano di smascherare la fabbrica della paura messa in moto per il controllo delle masse dall’amministrazione Truman, che metteva sotto osservazione attraverso i servizi segreti, chiunque potesse influenzare il pubblico e finirono per spiare persino Einstein, già sfuggito a suo tempo ai nazisti!
Questi “campioni di Democrazia” con Richard Nixon prima in Vietnam che spedì a morire circa 33.000 americani in una guerra persa, e anni dopo con George Bush jr., hanno provocato guerre inutili nel nome del dio denaro, come in Iraq, facendo fuori i dittatori autoctoni con la diffusione di false accuse di fantomatiche preparazione di armi di distruzione di massa, al mero scopo di appropriarsi dei loro giacimenti di petrolio, attraverso le famigerate 7 sorelle , come le definì ironicamente il compianto dott. Enrico Mattei
I politici che si sono succeduti in questa grande nazione , hanno corrotto i governi di mezzo mondo: è provato dalla storia che quelli sudamericani lo sono stati quasi tutti tranne Cuba; alcuni italiani anche (scandalo Lockeed), africani e chissà quanti altri per controllarne l’economia. Con la scusa della loro supremazia bellica, le loro multinazionali hanno svaligiato e continuano a svaligiare il nostro arsenale commerciale europeo, pagando tasse ridicole… ma lo abbiamo permesso noi come pure con la Cina .
Se togli l’identità a un popolo ne controlli la massa.
Con la loro “TV spazzatura”attraverso l’impero dei “format”e dei “commercial, ed ora con le piattaforme internet, hanno lavato il cervello a mezzo mondo e controllando la nostra televisione, hanno cambiato il nostro modo di pensare e di vivere; ma non l’hanno migliorato, l’hanno fatto arretrare di mezzo secolo almeno. I nostri giovani sono quasi tutti rimbambiti diventando le loro brutte fotocopie, scarpe comprese. Fanno l’amore col cellulare e comunicano attraverso le varie applicazioni mangiando cibo spazzatura che li porta a sfidare la legge di gravità.
Insomma dal 2001 ad oggi , con Bush prima e con Obama poi fino a Trump, la situazione in cui ci hanno coinvolto a vari livelli in quanto alleati, fa pagare caro il prezzo umano dei loro fallimenti persino a noi.
Ma soprattutto fa pagare un prezzo altissimo ai poveri civili Afghani, che nell’aeroporto di Kabul, in uno spettacolo desolante, si dibattevano come pesci senz’acqua per riuscire a salire sugli aerei della libertà.
Ma perché gli Afghani stessi non hanno voluto combattere per difendere i propri diritti nel loro stesso paese? Perché invece di difendere la loro libertà, non si oppongono e scappano altrove? Perché aspettano sempre che qualcun altro li vada a liberare? Come mai un esercito addestrato in tanti anni dagi occidentali, ha ceduto così rapidamente ai T.?
Non sono così intelligente da avere tutte le risposte, ma la mia idea è che anche questa volta, le armi occidentali di persuasione di massa, non siano riuscite a penetrare nel tessuto culturale islamico della religione, che forma l’identità antica e profonda del Medio Oriente, il quale ha una voglia matta di riscatto dall’occidente che l’ ha sempre sottostimato. Queste tribù che si sono appropriate del paese ed esibiscono le armi americane di cui si sono troppo facilmente impadroniti, avranno al loro interno anche i futuri padroni del popolo Afghano, che faranno affari con Russia e Cina e ruberanno ai loro connazionali terre e case esattamente come gli invasori Americani. Attraverso l’ odio, riusciranno persino a giustificare la barbarie delle teste mozzate, la furia iconoclasta e la vergogna del genocidio perpetrato ai danni del loro stesso popolo nel nome di qualcosa che oramai sfugge a qualunque comprensione .
Ma come ha detto giustamente Biden, che ha dovuto chiudere l’imbarazzante sipario su un assedio straniero ventennale, in un paese a forte connotazione tribale ”esportare” la democrazia, quasi fosse stata una merce da vendere un tanto al chilo, era un obiettivo semplicemente ridicolo.
E, aggiungo io, oltre al controllo geografico di un avamposto ai
confini con la Cina e più a nord con la Russia, era anche la
foglia di fico dietro cui nascondere l’interesse famelico delle produzioni di
oppio per approvvigionare la loro industria medica. E con le terre rare di cui
l’Afganistan è a quanto si dice molto ricco, colmare la
crisi di approvvigionamento della loro industria tecnologica.
Eppure la mia speranza è che un presidente come Biden, che ha avuto il coraggio di dire basta alla guerra a qualunque costo e la sua Vice Presidente che porta avanti le battaglie per i diritti civili del popolo americano, cambino la testa e il destino di questa America.
Ognuno a casa sua! Difendere
il bene comune!
Spero che tutti noi, Italia compresa, impariamo la lezione di questi ultimi 70 anni rendendoci conto che la guerra è un lupo famelico che avrà sempre bisogno di mangiare e bisogna starne alla larga.
Le guerre le causano soprattutto le lobby industriali con interessi privati, che fanno eleggere i loro politici prezzolati per manovrare il mercato a loro piacimento, mandando a morire i nostri giovani per ingrassare unicamente le loro natiche.
Un Paese che non produce da sé le sue
ricchezze e le ruba agli altri, è destinato al fallimento e alla inesorabile estinzione
della propria cultura.
Le uniche guerre che vale pena
di combattere sono solo 3:
1)contro la fame 2) contro la
violenza 3) contro l’ignoranza
Dal 2005 ad oggi in Italia abbiamo assistito a 8 cambi di governo e più o meno altrettanti presidenti del consiglio, casualmente tutti maschi. Viceversa in Germania dallo stesso anno, una grande donna è rimasta sempre al suo posto: il Cancelliere Federale Angela Merkel, terza carica dello Stato Tedesco e Capo del Governo. Ora la signora Merkel lascerà la sua carica e quando la sua poltrona sarà vacante, in Europa avremo il temutissimo “vuoto di Leadership” e già comincia a mancarci un po’.
Viceversa a casa nostra sono quasi certa che quasi nessuno di noi italiani avrà nostalgia che ne so, di un Monti oppure di un Renzi: io addirittura non ricordo nemmeno cos’ha fatto Letta! Di Renzi ricordo solo le slide e il disastro del Job act! E quante risate ci siamo fatti con Crozza su di lui!
Merkel è la dimostrazione che non bisogna essere maschi per essere rispettati e dare stabilità al proprio paese.
Nonostante noi donne continuiamo ad essere disprezzate e dileggiate come “genere”, alla comunità Europea persone come la Von der Leyen e la Lagarde stanno guidando addirittura la riconversione green di 27 paesi, compreso il proprio.
E se non fosse stato per loro, la nostra Italietta coi nostri politici da varietà, non si sarebbe certo salvata dalla pandemia e dalla crisi economica. Se anche noi donne italiane ne prendessimo coscienza, e la smettessimo di votare usando gli ormoni al posto del cervello, sono sicura che riusciremmo a individuare tante brave dirigenti che potrebbero guidare le proprie regioni cercando anche di prendere esempio da chi già sta facendo bene a casa propria, senza ispirarsi alle ricette astruse dettate dal partito o dal movimento di turno.
E’ urgente cambiare mentalità. La nostra cultura deve fare un passo avanti e restituire dignità al genere femminile, riscrivendo i libri di storia. E siamo proprio noi donne a dover cominciare a farlo, per non fare arretrare le nostre figlie e nipoti nel medioevo dell’idiozia di genere.
Il colore delle regioni in termini di gravità del virus Sars-Cov2, è uguale e valido per tutta l’Europa, lock down compresi, come si evince dalla grafica del sito statista.com qui sopra, (qualcuno avvisi De Luca e Fontana che non abbiamo l’esclusiva). E le varianti ormai multirazziali imperversano.
Paese che vai, vaccino che trovi.
A complicare la già difficile campagna vaccinale Europea è arrivato il pasticciaccio Astrazeneca, con la sua pletora di reali effetti collatearali, il quale ha sollevato numerosi dubbi nella popolazione. Complice anche il terrorismo disinformativo imperante sui social e i media europei, i quali per ottimizzare l’audience e portare un pasto a tavola, devono rendere sensazionali anche le chiacchere morte, trasmettendo aperitivi col virologo in prima serata e inducendo paura e confusione nelle persone già poco inclini a farsi vaccinare.
Le decisioni da prendere in merito agli episodi di trombosi, presumibilmente dovuti alla somministrazione di questo vaccino, che in Sicilia avrebbe provocato il decesso di due persone (tra cui un militare 45enne, pare, in perfetta salute) e colpito una terza in via di guarigione, sono molto gravi. E l’Aifa, ha deciso di sospendere cautelativamente il lotto di quel vaccino, il famigerato ABV2856, in attesa di sapere se i sanitari che hanno operato in quella sede, hanno rispettato il protocollo della somministrazione.
Altri 2 casi simili erano già apparsi nei giorni scorsi in Austria, con un decesso e un ricovero per embolia in terapia intensiva, poi chiariti oggi con un’inchiesta, dove le autorità hanno dichiarato che gli episodi non erano attribuibili al vaccino, ma casuali. Eppure in Danimarca l’Astraz. è stato sospeso perché avrebbe presumibilmente provocato coaguli di sangue in alcuni vaccinati, uno dei quali è deceduto. E’ stato sospeso anche in Lussemburgo come anche in Estonia, Lituania, Lettonia.
E la eco di queste notizie nefaste si è propagata anche in Belgio creando inquietudine e scompiglio; infatti nel mio piccolo anch’io ne sono stata testimone, supportando via messenger una cara amica , nella dolorosa indecisione di fare vaccinare con Astraz. la sua attempatissima mamma, dopo che per settimane si diceva di far vaccinare gli anziani con Pfizer.
In Belgio per il momento o ti vaccini con questa minestra o salti l’appuntamento fino a data da destinarsi. Avendo lei consultato il suo medico curante in proposito, si è sentita rispondere che Astraz. era meglio che niente; inoltre, comparato con l’incidenza di trombosi a livello nazionale con altri farmaci, poteva ritenerlo sicuro e analizzando il dato costi-benefici, era meglio che beccarsi il Covid. Mi sembra sia la linea che sta passando per tutto il servizio sanitario europeo, governi compresi.
Ed ho scoperto che nemmeno in Francia la coerenza è in cima alla lista
delle virtù, posto che fino all’altro
ieri, gli ultra 65enni dovevano
vaccinarsi solo con Pfizer e improvvisamente il 2 marzo per incanto, voila! la Haute
Autorité de Santé
ha deciso che Astraz. è
sicuro per tutti senza limiti d’età. Cosa successa anche da noi.
Cercando insieme alla mia amica una spiegazione a questo
ravvedimento repentino, la mia anima da bottegaia mi ha suggerito le più
fantasiose supposizioni al riguardo, tuttavia
non riscontrabili, e cioè:
Vuoi vedere che L’EU ha comprato talmente tante dosi da Astraz., che deve farle fuori in tempo prima che si ammalorino per via delle temperature? Si spiegherebbe come mai privilegiano Astraz. (in Vallonia perlomeno quasi costringono) in luogo di altri vaccini.
Infatti
secondo quanto riporta Quotidiano.net,
che commenta a sua volta un articolo del giornale belga Het Laatste Nieuws del 17/12/20,
la notizia dei prezzi dei
vaccini pubblicati per errore, è trapelata solo per colpa di un tweet che si è
lasciata sfuggire la sottosegretaria al Bilancio belgaEva de Bleeker, con il famigerato “Listino prezzi” dei vaccini per i Paesi dell’EU, che di seguito riportiamo:
1,78 € a dose Oxford/AstraZeneca
10,00 € a dose Curevac
7,56€ a dose Sanofi/Gsk
8,5 $ a dose per Janssen (Johnson
& Johnson).
12,00 € euro a dose Pfizer/BioNTech
18 $ a dose Moderna
Facendo i conti della serva, mi chiedo: come facevano a dicembre alla UE a sapere il prezzo della Jansen J&J e di Sanofi, quando non erano ancora stati approvati dall’Ema? E perché hanno secretato i contratti fatti con le aziende produttrici?
A questo punto spero che noi si produca il nostro
vaccino in tempo e che la magistratura chiarisca quanto accaduto a quelle povere persone in
Sicilia, per permetterci di vaccinare più gente possibile.
Spero che i soloni decisori dell’EU si mettano
una mano sulla coscienza e privilegino la vita umana, piuttosto che i quattrini
e gli interessi delle multinazionali del farmaco, altrimenti non si ritroveranno più uno Stato
da governare, ma un lazzareto pieno di zombie.
La cosa più ricercata oggi a Milano 22 Febbraio 2020, è una mascherina. Se uno venisse da Marte non lo troverebbe mica strano, a Milano sabato prossimo sarà Carnevale! (ma nemmeno a me parrebbe strano se oggi qualcuno ci venisse a visitare da Marte, con tutto quello che sta succedendo)
Peccato che la mascherina in questione non sia quella di Meneghino ma quella Ffp3 o quella nella versione chirurgica, che su Amazon è esaurita da tempo.
Questo 2020 si è presentato come un Angelo sterminatore: le nostre più belle foreste dall’Amazzonia all’Australia sono andate in fumo, terremoti, inondazioni, vulcani in eruzione nelle Filippine, tempeste nel Nord Europa e per non farci mancare nulla anche una bella epidemia di Covid-19.
E immancabilmente in questo Paese, in Tv, sulle Radio e sul Web, c’è la volgarissima abitudine di improvvisarsi esperti virologi e tuttologi e trovare ogni pretesto per criticare il Governo e la Protezione civile, facendo tante polemiche inutili, svalutando e mettendo in dubbio il lavoro delle nostre Istituzioni impegnate giorno e notte a gestire la crisi. Le nostre Forze dell’ordine e le donne e uomini della nostra Sanità, stanno dando il massimo per aiutare tutti quanti senza distinzione, anche quelli come loro.
E’ dai tempi della’antica Roma che Italia vanno sempre di moda quelli che cercano un povero Cristo a cui dare la croce. Speriamo non si mettano anche a dare la caccia all’untore.
Sarà che a Milano siamo mediamente pragmatici e non ci tiriamo indietro davanti alle avversità; quando c’è da collaborare per il bene comune, ascoltiamo quelli che hanno le competenze necessarie per dare consigli e i chiacchieroni bauscia ci stanno proprio sui maroni. Insomma facciamo poche storie.
Sul Web invece, ognuno si collega e si mette il cappello da mago della situazione.
Ecco, mi piacerebbe mettere i politici
sciacalli ed i complottisti insieme a pulire le corsie e i bagni degli ospedali:
quelli cioè che rispettivamente approfittano della crisi per criticare gli
avversari politici e quelli che mettono on-line la panzana del virus fatto in
laboratorio e altre balle senza fondamento, al fine di incrementare il traffico
dei gonzi sui loro squallidi siti internet e pagine social. Loro sì li metterei
in quarantena, ma su di un isola deserta.
Mi piacerebbe anche che questa emergenza
finisse in fretta, che non si ammalasse e/o morisse più nessuno. Vorrei ci
fosse più gente seria in giro, con più carattere e stile, per gestire certe
emergenze tutti uniti e in sicurezza.
Mi piacerebbe che tornassimo a stringerci
le mani.
E mi sorprende oggi desiderare, che a Venezia
torni ancora il Carnevale.
Non credo che in Italia dopo il ’43, qualcuno abbia mai fatto un serio grande processo ai fascisti collaborazionisti dei tedeschi ed assassini degli Ebrei italiani e di una buona parte del nostro popolo che dopo di allora, non è più tornato a casa.
Ci furono, a quanto mi risulta, successivamente e per pochi anni, alcune blande iniziative contro i gerarchi e podestà siciliani da parte del governo degli alleati Americani con l’AMGOT e con gli Inglesi, in aggiunta ad alcune ridicole commissioni di epurazione da parte dei governi italiani, poi finite nel nulla, oltre a varie vendette e ammazzamenti mai chiariti. Fu data priorità alla ricostruzione.
Niente a che vedere con Norimberga e con Francoforte: qui da noi al massimo se eri stato fascista, ti dispensavano da un incarico pubblico. Ma se eri nipote di qualcuno, il tuo passato spariva per incanto, bastava cambiar casacca. Tutto questo ha come risultato che permane ancora oggi un rigurgito antisemita. E c’è chi ne approfitta ancora oggi per raccattare voti.
Da noi, c’è della gente che si comporta come se quel regime non fosse mai scomparso, gente che fa delle VIGLIACCATE EDITORIALI A DANNO di cittadini ITALIANI EBREI oramai ultraottantenni scampati ai lager, e li condanna a girare con la scorta, solo per fare voti e VENDERE PIÙ PUBBLICITÀ SUI GIORNALI.
E’ grazie a questi “elettori boccaloni” che fanno i loro affari gli uffici stampa dei politici perennemente in campagna elettorale, scatenando le loro “macchine del fango”.
Entrano in gioco intrufolandosi sui social nei profili degli amici degli amici, seminando bufale e malcontento, arruolando come troll giovanotti ignoranti, tardone diversamente ragazzotte e violente su facebook, vecchiacci depressi con manie di protagonismo ed anche qualche psicopatico.
Nelle viscere di un Paesone goffo e sovrappeso, malato di provincialismo informatico e slot machine, questi signori coinvolgono chiunque, aggregando i consensi di quanti oramai hanno visto il proprio ruolo sociale messo in ombra dalle star di Istagram e in vena di riscatto mediatico.
Per fare andare la macchina hanno creato un nemico da odiare: l’immigrato. Esattamente come fece il duce con gli Ebrei nel ‘38, bersaglio facile e a basso costo. Ma questi abboccano come gli anziani alle televendite.
E dal momento che si vota a 18 anni, i politici hanno ben pensato di crescere un popolo bue sui social che tra qualche tempo possa servirgli a diffondere la propria politica come se tifasse per una squadra di calcio.
Ragazzi: molti di voi non conoscono nemmeno la storia del nostro Paese ed è un peccato, perché potrebbero SALVARE IL PROPRIO FUTURO. Alcuni tra voi insultano popoli e persone che nemmeno conoscono e che magari sono stati loro parenti.
E voi, proprio voi che fate i bulli e vi credete tanto fighi e intelligenti, non avete capito che QUANTI HANNO BISOGNO DEI VOSTRI ORMONI PER FARE SOLDI, SARANNO QUELLI CHE DOMANI VI COMANDERANNO usando tutti i mezzi, anche umiliando voi o la vostra famiglia; quanti di voi diffonderanno questo odio sociale e totalitario, li aiuteranno a vincere le elezioni, a togliervi i diritti per insediarsi nei posti migliori, lasciando a voi ed ai vostri figli solo la polvere (per non dire altro). Basta conoscere la storia italiana per rendersene conto.
Fare la cosa giusta è più facile: basta PENSARE con la propria testa, cambiare strada e provvedere al nostro ed al vostro DOMANI, per cambiare la prospettiva di questo Paese in maniera razionale OGGI.
Sembra diventato un quadro di Hieronymus Bosch questa Terra.
Come in uno strano complotto qualcuno ha sostituito i governanti seppur mediocri delle grandi nazioni, con degli avidi, autentici pazzi scatenati e ignoranti.
Un bifolco parvenue che scambia l’Amazzonia per un campo di patate e invita a dargli fuoco per seminare mais, governa una delle più grandi nazioni, il Brasile.
La Cina massacra allegramente i giovani di Hong Kong senza che nessuno dica beh. E intanto un’altro in Corea con un taglio di capelli fatto da un cubista triste e in crisi esistenziale minaccia di buttare l’Atomica sugli Usa e l’ altro bifolco presidente americano, lo va a trovare e invece di menargli lo bacia. Uno che governa il mondo col suo faccione paonazzo da mbriaco dalla finestra di Twitter e non contento incasina il mercato internazionale perché ha scambiato l’economia mondiale per gioco d’azzardo.
A coronamento del manicomio internazionale, ecco che un pusillanime ricattatore che dovrebbe marcire in galera per svariati reati penali tra cui il ricatto alla Germania, fa il capo del governo di milioni di turchi e massacra senza vergogna oppositori, giornalisti, curdi e siriani, minacciandoci di aprire le frontiere se ci azzardiamo a fiatare.
E come mai l’Europa è così blanda nei suoi ammonimenti? E noi Europei come mai ci voltiamo dall’altra parte? Forse perché le armi al macellaio le abbiamo fornite noi?
Siamo forse diventati come quelli che sotto il nazismo, davanti al genocidio degli Ebrei chiudevano gli occhi e giuravano di non aver capito che morivano nei campi di concentramento?
E a casa nostra: davvero non vediamo gli extracomunitari e gli italiani stessi sfruttati e bullizzati indegnamente nei campi di pomodori o per le strade facendo i riders per pochi euro? E i mafiosi che ricattano e uccidono, gli spacciatori che seminano morte, davvero non li vediamo?