La legge di Murpy

«Se ci sono due o più modi di fare una cosa,
e uno di questi modi può condurre a una catastrofe,
allora qualcuno la farà in quel modo.»
Edward Aloysius Murphy

Questa bella signora americana, è colei sulle cui spalle potrebbe ricadere molto presto una decisione davvero “epocale”per gli Stati Uniti: l’ufficializzazione della transizione tra l’epoca Trump e la nuova epoca Biden. Questa signora infatti è l’amministratore della General Services Administration, organo indipendente del governo Usa che nasce nel ‘49 come supporto all’esercizio delle altre amministrazioni federate.

La dottoressa Emily W. Murphy , è una tecnocrate con una lunga carriera alle spalle, e dovrà riconoscere ufficialmente la vittoria elettorale di Joe Biden per potergli permettere formalmente di prendere possesso degli uffici della Casa Bianca, insieme ai milioni di fondi pubblici e all’accesso alle informazioni del governo federale. Comunque la decisione potrebbe anche scrollarsela dalle spalle, a patto che lo zio Trump (che l’ha assunta) riesca ad allungare il brodo fino alla scadenza dei termini il 20 Gennaio 2021 grazie alle azione legali messe in atto da Rudolph Giuliani e passare la patata bollente al Congresso, giocando l’ atout del ventesimo emendamento del quale trascrivo alcuni punti, riportando anche il commento di Wikipedia, dove è facilmente intuibile che grazie a questo, tutto potrebbe ancora succedere nel paese dei balocchi.

Il XX° emendamento

Nel ventesimo emendamento, alla sezione 3 leggiamo tra l’altro: “(…) Se un Presidente non é stato scelto prima dell’ora fissata per l’inizio del suo mandato, (ore 12,00 del 20 gennaio ndr) o se il Presidente eletto non si è qualificato, allora il Vice Presidente eletto agirà come Presidente fino a quando un Presidente non si sarà qualificato; e il Congresso può per legge prevedere il caso in cui né un presidente eletto né un vicepresidente eletto siano qualificati, dichiarando chi agirà allora come presidente, o il modo in cui dovrà essere scelto colui che deve agire, e tale persona dovrà agire di conseguenza fino a quando un presidente o un vicepresidente non si sarà qualificato (…)”

Commento da Wikipedia: ”La Sezione  3 autorizza anche il Congresso a determinare chi dovrebbe essere il presidente in carica se un nuovo presidente e un vice presidente non sono stati scelti entro il giorno dell’inaugurazione. Agendo in base a questa autorità, il Congresso ha aggiunto “la mancata qualificazione” come una possibile condizione per la successione presidenziale nel Presidential Succession Act del 1947 “

Intanto un preoccupatissimo Michael Cembalest di JPMorgan, oggi in un’intervista su cnn.com descrive gli scenari da incubo per i mercati (seppur remoti secondo lui) in caso di caos costituzionale, sottolineando il licenziamento da parte di Trump del direttore dell’agenzia Homeland Security (Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d’America) che aveva rifiutato le teorie del complotto elettorale del presidente.

Nella fanta-realtà di questi anni orribili, anche la possibilità di tenere in ostaggio una nazione potente come gli Stati Uniti, con milioni di gente malata di Covid, senza assicurazioni e difese, potrebbe passare dalle pagine della Costituzione. Tutto questo inutile disastro, anche economico, per il mero tornaconto personale di un Tycoon la cui storia dal risvolto grottesco tipo Sunset Boulevard è sui giornali e i social di tutto il mondo!

Immagine
Rudlph Giuliani alla conferenza stampa di giovedì sui risultati elettorali 2020- foto ag. Reuters

Oppure no: magari la legge di Murphy in questo caso fallirà: visto che ci sono due modi di fare le cose, invece del disastro si invertirà l’ordine delle probabilità e prevarrà la Legge degli Stati Uniti nella persona della dottoressa Emily W. Murphy, la quale, gettata senza scrupoli da Trump nella tempesta di pressioni politiche bipartisan, se non sarà stupida e ridicola tipo Giuliani, invece di giocarsi la carriera e la credibilità del mondo politico, farà la cosa più semplice del mondo: difenderà la Costituzione degli Stati Uniti e svolgerà il suo mandato nel pieno rispetto della legge.

Perché le donne possono cambiare la storia e lei potrebbe entrare nel novero delle pioniere che l’hanno già fatto.

©l’Assenzia