E la pillola va giù

Ciascuno ha le proprie strategie per farsi notare nello spazio infinito in cui viviamo. I politici poi, sono diventati più popolari degli attori, e come loro, adottano varie strategie per essere sempre al centro dell’attenzione. Questo spiega gli umori dell’elettorato mondiale, che muta col sondaggio di turno.

Ho sempre visto il politico che si rende divisivo, come qualcuno che sceglie di essere l’avatar dell’elettore frustrato e ci marcia recitando la sua parte. Ci guadagnano tutti e due: l’elettore frustrato si sfoga e non si espone,  il suo avatar cavalca tempestivamente il suo malumore guadagnando consensi facili e vincendo così le elezioni.

Eppure questi politici, storicamente non sono belli come gli attori di Hollywood, non sono nemmeno convincenti come loro quando raccontano balle colossali, dicono “mai più ” sporgendo il faccione tondo dalla finestra di  youtube,  invocano la Madonna col rosario in mano come nelle sceneggiate napoletane e giurano in nome del popolo: eppure chi li vota è convinto che siano eroi, che solo loro li possano salvare. Da che cosa non è chiaro.

La paura indotta da campagne di stampa orchestrate ad arte da questo o quel talk show con “innocui” giornalisti che “si battono per la democrazia” tra una pausa pubblicitaria e l’altra, li consola. La paura indotta, che sappiamo essere una buona arma per convincere la gente a fare cose che non si sognerebbe mai di fare, come comprare dei farmaci contro il mal di testa anche se si sente benissimo, solo perché la pubblicità gli martella il cervello con suoni e volumi talmente invasivi da convincerla che quella è la soluzione.

Molte delle porcherie da cui questi “eroi”, davvero, ci dovrebbero salvare, vengono invece scovate e punite da altri eroi silenziosi, nelle aule dei tribunali. Come in Oklahoma dove due giorni fa, un gigante come la Johnson & Johnson è stato condannato da un giudice a pagare 572 milioni di dollari. Il giudice ha ritenuto l’azienda responsabile  della diffusione devastante di oppioidi dagli anni 90 con la conseguenza di aver massivamente contribuito a l’assuefazione da oppioidi ed alla morte di migliaia di persone in Oklahoma. Erano stati richiesti dalla procura 17 miliardi  in 30 anni per risarcire lo Stato dalle spese sostenute a livello sociale, per l’indotto creato dalla dipendenza da questi farmaci.

Il Washington Post, parla di oltre 400.000 cittadini americani morti dal “99 ad oggi, per overdose da calmanti e antidolorifici, eroina e fentanyl illegale veicolati e prodotti attraverso delle sussidiarie come la Janssen Pharmaceutical sotto forma di cerotti e pillole antipanico . Anche nella nostra penisola si abusa degli antidolorifici ma qui si calano le brache davanti ai Benetton che fanno crollare un ponte per manifesta incuria, figurati se fanno causa a questi criminali.

Il numero di ricette di oppioidi dispensate dalle farmacie viaggiava al ritmo di 479 ogni ora nel 2017. Nella sentenza si fa riferimento ad almeno 6000 morti in Oklahoma dal 2000, per overdose da psicofarmaci e antidolorifici a base di oppioidi, prescritti indiscriminatamente anche a bambini. Una vergogna che so per esperienza personale, essersi propagata anche da noi.

Il mio parere è che questo, è uno di quei casi in cui l’America avrebbe potuto dimostrare di essere un grande paese . Peccato che l’unica arma che hanno i suoi cittadini sia quella di  comminare delle multe risibili, non potendo mandare gli assassini in galera, lasciandoli liberi di esercitare il loro porco mestiere  per almeno altri cento anni ancora.

Semper vostra

©l’Assenzia