Cartoline dal punto di vista del baratro.

Missili sulla città di Kiev (24 febbraio 2022).
Missili sulla città di Kiev il 24 febbraio 2022 (foto presa da Focus)

Mentre noi piccoli illusi cittadini europei, seguiamo interminabili e inconcludenti dibattiti TV con ospiti tuttologi riciclati per la qualunque occasione e politici vari che ripropongono le solite panzane sulle ideologie che oramai sono state smascherate e depotenziate dal consumismo e dal cretinismo social, la gente in Ukraina muore davvero e non per delle idee e non solo in TV. La gente in Ukraina muore per il gas. Insomma anche se non esplode qualche palazzo a Milano, il Gas c’entra lo stesso e crea delle stragi come in Germania durante la seconda guerra mondiale. E orribilmente è proprio da qui che la storia fa beffardamente ripartire la guerra.

Per comandare da imperialisti serve gente volgare e violenta

Nella storia di questo consorzio attraverso cui Putin ci vende il Gas russo, mi hanno colpito alcuni dei personaggi chiave (faccio fatica a chiamarle persone perché mi danno la nausea), che sono proprio tedeschi: uno è l’ex CEO di Nord Stream AG Matthias Warnig, tedesco dell’ex DDR, spione nella STASI e sodale di Putin. L’altro è Gerhard Schröder, di professione avvocato e lobbysta oltre a ex cancelliere tedesco, che proprio mentre si dimetteva dai suoi incarichi di governo nel 2005, si tuffava nell’affare del gas per conto di Putin.

Il duo tragicomico Putin-Berlusconi nei tempi felici

Prodi in seguito si sarebbe sempre rifiutato di fare comunella con Putin, mentre Berlusconi (era il segreto di Pulcinella) è stato accusato dal Parlamento italiano di avere un conflitto di interessi nell’accordo Eni-Gazprom del 2007 nell’affare South Stream, altro gasdotto russo in cui è subentrata la Turchia come partner al posto dell’Italia, la quale dopo anni di progetti ha dovuto abbandonare la nave in seguito alle sanzioni di Obama del 2014, essendo alleato Nato. Semplifico perché la storia è un pelo intricata ed altri la raccontano più compiutamente dell’Assenzia.

Il primo Marzo 2022 l’interruzione del secondo gasdotto Nord Stream AG2 lo ha mandato in bancarotta a causa dell’Agenzia Federale Tedesca delle reti che nel novembre 2021 ha annunciato la sospensione temporanea del processo di approvazione, citando un ostacolo legale; il gasdotto in effetti avrebbe potuto potenziare i rifornimenti di gas in occidente aggirando le tasse di transito dell’Ukraina e della Polonia, le quali in sede UE e USA avvevano protestato vivacemente.

E Putin, vedendo i suoi investimenti e i suoi sogni di gloria andare alla malora, forse ha pensato alle maniere forti usando la guerra come merce di scambio con la Nato, anche se non ha fatto i conti col popolo Ukraino, che resiste eroicamente e naivamente all’invasione per qualcosa al di fuori di tutte le ideologie e che Putin e i Russi non hanno mai conosciuto: qualcosa che si chiama “Libertà”.

Ma per tornare ad oggi, si va avanti coi bombardamenti a tradimento e le sanzioni, anche se Putin con la sua azione bellica ha già raggiunto il suo obiettivo intimidatorio nei confronti dell’Europa. E mi da l’idea di non volersi affatto fermare.

Ed anche se probabilmente la Russia non può fallire, forse Gazprom sì , ed è per questo che penso che forse, stia solo nei suoi partners economici esteri il potere di farla ragionare, partners come il Giappone o la Cina (già cliente gas dal attraverso la Siberia con cui ha appena stretto un accordo per una ulteriore fornitura di gas attraverso la Mongolia). Cina con cui Roma ha dei rapporti di interesse, come via della seta e 5 G e che in generale ha interessi molto importanti in tutto l’Occidente

Infatti non la Merkel ma la Cina, è stata chiamata a trattare per riportare la Russia alla realtà.

In quanto al Giappone ha dichiarato furbescamente di sospendere gli investimenti in Russia, ma di non poter licenziare i dipendenti dell’industria del tabacco (le cui accise vanno dritte nelle casse del governo russo.

In questa guerra tutti stanno rivelando di che stoffa sono fatti : l’UKRAINA che avrà anche fatto la sua parte, non so, ma che COMUNQUE mostra il suo EROISMO, VERO, UMANO, RESISTENTE, che rivendica giustamente la propria libertà e che per la nostra ignavia forzata, ci fa morire di vergogna. Putin che mostra la sua sanguinaria sete di potere e un popolo miope anestetizzato da anni di soprusi orwelliani, con qualche “risveglio” quasi suicida subito sedato dai suoi sgherri . L’Europa un po’ sonnacchiosa e un po’ furba che rimanda agli Usa qualunque tipo di decisione, spinta sull’orlo di una III° guerra mondiale che non vuole e da una Russia che la ricatta con gli approvvigionamenti energetici. Una Polonia con Repubblica Ceca e Slovenia molto più coraggiose di tutti gli stati europei messi insieme, anche perchè sanno che potrebbero essere le prossime prede. Una Cina infine che paradossalmente potrebbe diventare la guardiana della stabilità Europea, perché vorrebbe dire stabilità per i suoi affari. Ora staremo a vedere cosa farà .

Intanto mi chiedo chi pagherà per i morti dell’Ukraina, chi pagherà per i profughi e , per una generazione annientata dalla guerra, per le famiglie distrutte, per lo sfregio fatto a una Nazione e alla sua storia?

Protezione civile in campo per accogliere bambini ucraini in Sardegna |  News - SardegnaLive
foto da La Sardegna Live

Chi pagherà per gli orfani coi loro incubi trascinati sulla strada di una vita intera?

Non bastano tutti i soldi del mondo per riparare al danno, quando si colpisce e violenta la sovranità di una nazione e dei suoi individui.

Un ex spione gangster e vanesio come Putin, che fa la guerra con l’intimidazione mafiosa , che ha ingannato e usato il suo grande popolo trascinandolo per interesse personale in una sporca guerra fratricida con la stessa scusa che usò Hitler quando iniziò a invadere la vecchia Cecoslovacchia dando il via alla II° guerra mondiale, avrà distrutto una parte del nostro mondo per niente, sarà ricordato come un volgare criminale e tramonterà insieme alla sua razza, negli angoli bui della storia.

©l’Assenzia

La Capitol Hill de noiantri (leggi: assalto alla CGIL di Roma)

Il tentativo (riuscito) di alcuni esponenti della Lega e di FdI di soffiare sulla brace del fascismo italiano per un proprio tornaconto elettorale, con dichiarazioni e prese di posizione sul green-pass,  ha sortito l’effetto desiderato nella manifestazione del 9 ottobre 21 a Roma No-vax. L’estrema destra si è risvegliata impossessandosi dei loro cartelli, e organizzando gli squadristi e la gente esaurita dalla crisi e in cerca di riscatto mediatico, a cui ha lavato sapientemente il cervello sui social. Queste sarebbero le soluzioni politiche di chi oggi siede in parlamento.

Dietro gli striscioni dei No-Vax c’erano anche squadristi pregiudicati riconosciuti dalle nostre forze dell’ordine, gente organizzata in assetto di guerriglia. Ma visto che i partecipanti al corteo, idealmente avrebbero dovuto essere piccoli imprenditori contro il green pass e la ”dittatura sanitaria”, gente di destra sì, ma pur sempre lavoratori dissenzienti, gli stessi dovrebbero spiegare come è potuta succedere una cosa del genere. Non lo chiederei agli squadristi, ma alle “brave persone” che erano al loro fianco. Forse la vulgata più frequente tra i piccoli imprenditori italiani e alcuni ristoratori delusi e tartassati, che spiegherebbe tutto questo odio violento contro la CGIL, è quella che il sindacato abbia rovinato l’Italia, soprattutto perché al proprio operaio bisogna pagare le ferie e i contributi ed ora anche il tampone (cosa che se la gente si vaccinasse invece verrebbe paradossalmente by-passata)

Io penso che se TUTTI i ristoratori e gli esercenti agissero compatti sul green pass, esigendo l’esibizione del certificato per tutti , non perderebbero clienti e si eviterebbero altre spese. E da parte sua lo Stato, dovrebbe provvedere rifornendo le partite IVA di lettori di qrcode o di applicazioni dedicate e sicure che il cliente dell’esercente stesso potesse usare, come si fa negli aereoporti con le carte d’imbarco, per evitare di dover assumere altro personale.

La nostra Costituzione (l’art. 117 primo comma) stabilisce poi, che sia la legislazione statale sia quella regionale devono svolgersi nel rispetto dei vincoli comunitari e che quindi non si può fare come ci pare.

La sottoscritta in un ristorante in Francia si è vista richiedere dall’addetto all’entrata il Green pass, ha pranzato (molto bene) nel rispetto del distanziamento di 1 metro e delle norme anti-covid in una sala piena di clienti, con la gente che faceva la coda per entrare. Non ha spaccato i tavolini, non ha preso a pugni il proprietario e men che meno gli è sembrata una cosa irrispettosa. Anzi, si è goduta il pasto a un prezzo ottimo a base di pesce fresco e vinello della casa: stava così bene che le sembrava di stare a Bari.

Portece n’antro litro

A parte la gente che si cura dal Covid su Internet per poi finire al crematorio, gira di tutto sulla rete ed i più manipolati e sprovveduti sono sicura siano persone anche in buona fede. Un’altra credenza stupefacente (nel vero senso della parola) con cui ancora si lava il cervello alla gente è quello che bisogna uscire dall’EURO e stampare moneta per diventare tutti più ricchi, la quale cosa stranamente oggi passa in sordina per via dei finanziamenti europei, ma che alle prossima occasione, vedrete tornerà di moda come il ponte sullo stretto.


A Giugno 2021, ho sentito parlare l’On. Meloni di tracciamento di Stato attraverso il green pass: ma vi convince davvero questa argomentazione?
Come mai cari miei internauti, vi fate tracciare senza fiatare dalla qualunque applicazione e che rivende i vostri dati mentre vi scranna dalla testa ai piedi come entrate nel sito? (Google vi manda anche il resoconto del tracciamento a fine mese e l’algoritmo di Amazon intercetta anche i vostri desideri nascosti) Ed a proposito di ristoranti vi fate tracciare da Glovo, Just eat eccetera, e quando si parla della nostra Salute, del NOSTRO Stato democratico che vi lascia liberi anche di ammazzare di botte la gente alle manifestazioni, vi ribellate come se viveste in Cina o in Corea del Sud?

Prossimamente ci traccerà persino la TV e qui si parla dell’aria fritta! Sono anni che anche i siti dei politici fanno lead generation e tracciano a tutto spiano senza che ce ne accorgiamo.

Lo vedete da voi che qualcosa non torna in tutto questo? Lo capite o no che i soldi dell’Europa fanno gola a tutti e che l’unico modo per riuscire a metterci le mani sopra è destabilizzare il Paese?

Penso dovremmo tornare tutti a ragionare sulle cose e sulle persone, nel merito …  e soprattutto capire che, come la storia insegna, non saranno certo i politici del momento a risolvere i nostri problemi, ma le nostre decisioni, i nostri comportamenti, le scelte personali e sopratutto gli strumenti democratici esistenti che vanno usati efficacemente ed al più presto da persone oneste e competenti.

©l’Assenzia

La nave dei folli

Ma cosa succede nel mondo?

Sembra diventato un quadro di Hieronymus Bosch questa Terra.

Come in  uno strano complotto qualcuno ha sostituito i governanti seppur mediocri delle grandi nazioni,  con degli avidi,  autentici pazzi scatenati e ignoranti.

Un bifolco parvenue che scambia l’Amazzonia per un campo di patate e invita a dargli fuoco per seminare mais, governa una delle più grandi nazioni, il Brasile.

La Cina massacra allegramente i giovani di Hong Kong senza che nessuno dica beh. E intanto un’altro in Corea con un taglio di capelli fatto da un cubista triste e in crisi esistenziale minaccia di buttare l’Atomica sugli Usa e l’ altro bifolco presidente  americano,  lo va a trovare e invece di menargli lo bacia. Uno che governa il mondo col suo faccione paonazzo da mbriaco dalla finestra di Twitter e non contento  incasina il mercato internazionale  perché ha scambiato l’economia mondiale per gioco d’azzardo.

A coronamento del manicomio internazionale, ecco che un pusillanime ricattatore che dovrebbe marcire in galera per svariati reati penali tra cui il ricatto alla Germania, fa il capo del governo di milioni di turchi e massacra senza vergogna oppositori, giornalisti,  curdi e siriani, minacciandoci di aprire le frontiere se ci azzardiamo a fiatare.

E come mai l’Europa è così blanda nei suoi ammonimenti? E noi Europei come mai ci voltiamo dall’altra parte? Forse perché le armi al macellaio le abbiamo fornite noi?

Siamo forse diventati come quelli che sotto il nazismo, davanti al genocidio degli Ebrei chiudevano gli occhi e giuravano di non aver capito che morivano nei campi di concentramento?

E a casa nostra: davvero non vediamo gli extracomunitari e gli italiani stessi sfruttati e bullizzati indegnamente nei campi di pomodori o per le strade facendo i riders per pochi euro? E i mafiosi che ricattano e uccidono, gli spacciatori che seminano morte, davvero non li vediamo?

Ma cosa c’è successo: cosa c’è successo?

©l’Assenzia