Ferragossip Italiano

Ritratto di fidanzata di  Conte borsa di Hermès compresa

Oramai abbiamo poche cose su cui contare, una di queste è quella di avere lo scandalo di Ferragosto. E appunto qualche giorno fa , qualcuno ha fotografato la compagna del Presidente del Consiglio con una borsa firmata Hèrmes  dal valore presunto di c.a. 80.000€ e le sciurette italiane rosicone sono insorte in una crociata anti-fidanzata sui social. I giornali delle fazioni opposte al governo cominciano a chiedersi se Conte l’avrà mica pagata lui, coi soldi del Recovery Fund. E pensano bene di montare il caso, la “grande notizia della giornata”,  per giocare di sponda contro Conte e farla odiare dal popolino, che manovrano a loro uso e consumo e di cui strumentalizzano politicamente ogni mal di pancia.

Risulta però che la first sciura Sig.ra Paladino, essendo una manager , figlia di una nota attrice e del proprietario dell’Hotel Plaza, i soldi ce li  avrebbe  del suo e magari, visto che siamo in un Paese (ancora) libero, potrebbe andare in giro anche col cestino dell’orso Yoghi tutto d’oro se volesse, e la gente dovrebbe farsene una ragione.  E dando un’occhiata a Bufale. Net  che smonta il caso,  si potrebbero fare anche qualche riflessione in più sui social e il loro ruolo.

Ma per gli invidiosetti che  volessero provare l’ebrezza della griffe senza spendere cifre astronomiche, non resta che andare  su siti come Drexcode.com,  dove,  proprio come i gioielli e le auto di lusso,  molti abiti e accessori si possono noleggiare, come su rentafashionbag.com che tratta anche borse di Hermès (vintage)

First sciura e lato B (del costume intero)

Le lobby imprenditoriali che manovrano i partiti e pagano i giornali per la pubblicità, sanno come ungere la macchina del fango per fare pressioni,  non fermandosi solo ai giornali di partito, no. Anche il gossip contribuisce a diffondere bufale e cattiverie e così i titoloni delle foto tipo “fondoschiena da urlo” su giornali come “Oggi” dove la signora era ritratta di schiena con un semplice costume intero,  o “paparazzate al mare” e via dicendo si sprecano. In realtà sono semplici foto fatte alla schiena della signora in costume da bagno buttate in caciara ( e ci mancherebbe, visto che stava al mare).  Poi gli scattini voyeurs  su “Chi” ( altro giornale su cui notoriamente pubblicano famosi premi Pulitzer)  l’hanno democraticanmente fotografata anche in versione mamma con figlia al seguito.

Ma per una first sciura italiana oramai il problema non è quello di come mostrarsi:  ma di essere “mostrata” suo malgrado,  per qualcosa che probabilmente non è .

Ed è per questo motivo che non ne mostrerò il ritratto.

©L’Assenzia