Dov’era lo Stato nel 1992?

Memoria e impegno della Regione per il 25° anniversario dalle ...
Dott. Giovanni Falcone e Dott. Paolo Borsellino

Come sempre in questo paese, prima si mettono in croce le persone che fanno il loro dovere, poi quando le ammazzano, le si santifica sui giornali. Un’altra sceneggiata.

Come ebbe a dire una volta in un’intervista l’autista di Falcone
Giuseppe Costanza , unico sopravvissuto alla strage di Capaci (emarginato per 27 anni dallo Stato e snobbato dall’Antimafia fino al 2019 ) un’attentato così spettacolare, sembrava “una sceneggiata”. Che significa che Falcone avrebbero potuto farlo fuori in molte altre occasioni, ma che le famose “menti raffinatissime” di cui Falcone parlò più volte, decisero di spettacolarizzare l’omicidio per convincere i gonzi italiani , che la Mafia esisteva solo in Sicilia ed aveva un potere invincibile. Mentre ora le indagini dell’Antimafia, hanno finalmente portato alla conclusione che dietro a questa, c’erano (e probabilmente ci sono ancora) altre persone che agivano per conto di altre ancora.

Quanti soldi! In questo Paese comandano le stesse famiglie dall’epoca di Carosello e in alcuni casi da oltre 100 anni. Potete trovare i loro nomi sugli scaffali dei supermercati, negli autosaloni, nelle vetrine dei gioiellieri e negli appalti che lo Stato ha affidato per costruire strade, città, acciaierie. E poi dopo Yalta, alcune parti dell’Italia sono passate in altre mani, dopodiché sono arrivati interessi internazionali nel settore energia dopo l’assassinio mafioso di Enrico Mattei, che oggi coinvolgono tutto il Mondo, compresi molti stati esteri : come mai la mafia non si è mai occupata di loro? E’ sempre stata una delle tante domande che mi sono fatta in più di 40 anni.

Ma poi, durante un viaggio in Sicilia, un anziano abitante agrigentino a cui chiesi ironicamente cos’era la mafia, mi rispose che era un’esercito: ” tu ci paghi e quelli ti fanno fuori chi vuoi tu” E questo mi ha fatto pensare ad altri eserciti occulti del passato, come ad esempio Gladio o i nostri stessi Servizi deviati.

Allora, mi sono detta, ho assistito davvero a 40 anni di sceneggiata.

Mettiamo il caso che esistano ovvero siano esistiti lobbysti travestiti da politici “bravi padri di famiglia”, tutti casa e chiesa, e che questi avessero preso per il naso milioni di famiglie italiane, riempendole di politica, facendo finta di litigare con slogan patriottici ed “etici” per tenerle buone e non farle pensare alle concessioni e agli appalti dati , in cambio di beni e quattrini e a tutti i soldi pubblici che intascavano e sperperavano.

E mettiamo che alcuni di loro, si fossero fatti “aiutare” da questo “esercito” dandogli una specie di vantaggio, di impunità sui traffici illegali, nei casi in cui alcuni VERI servitori dello Stato, diciamo così, un po’ troppo pervicaci, avessero voluto indagare su quei flussi di denaro … In che paese ci ritroveremmo? Indovinate un po’: ma in questo che abbiamo ora appunto! Quello che trovò il Dott. Falcone negli anni 90, quando fu perseguitato all’interno delle stesse Istituzioni .

Lo Stato italiano c’era sì, ma solo nella mente e nel cuore di tutti questi magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti, lavoratori, questi eroi morti per un popolo balordo, che alla commemorazione della morte appende il lenzuolino alla finestra e dopo un giorno non se li ricorda nemmeno più.

©Orfa