Che cosa strana, avevo intitolato il post precedente “la pillola va giù” ed ora mi trovo a parlare proprio di chi ha reso famoso il brano a cui la frase si riferisce: Julie Andrews alias Mary Poppins.
Perché proprio nella giornata in cui tutti i media si occupavano del meritatissimo leone alla carriera che la grande Julie riceveva a Venezia, su ABC News facevano uno speciale piuttosto lungo sul sequel della Disney intitolato“Mary Poppins returns” dove recita anche Van Dike, indimenticabile spazzacamino coprotagonista di Mary. Il film è basato su “Mary Poppins Comes Back “secondo libro di Pamela Lyndon Travers, pervicace autrice anche del primo romanzo da cui è tratto “Mary Poppins”, la quale ha avuto una vita altrettanto interessante come i suoi personaggi.
Inutile dire che la Andrews non ha partecipato al sequel e mi avrebbe meravigliato il contrario.
Non ho visto il film intero, ma devo dire che le scene viste non mi hanno trasmesso nessuna meraviglia, nemmeno i cartoni che accompagnavano gli attori. Mi ha emozionato forse rivedere Van Dike, che anche travestito da banchiere lasciava trasparire un’energia che bucava la scena come tutti i veri primi attori.
Ma ripeto, non ho visto tutto il film e tutto ciò che scrivo è il parere di qualcuno che certamente non si occupa professionalmente di cinema.
Eppure da spettatrice non mi vergogno a dire che ho visto l’originale forse 5 volte e tutte quante le volte non mi sono persa neanche un minuto del film.
La vera magia in Mary Poppins, l’ha messa Julie Andrews, grandissima attrice, col suo personaggio folle ma centrato, che faceva apparire normale la surrealtà aprendo quell’ ombrello sotto cui tutti noi bambini, almeno per cinque minuti, avremmo voluto volare
©L’assenzia